Torino-Kiel

Gioie e dolori di un italiano in Germania

22.10.06

CI SONO!

Questa mattina mi sono svegliato di buon'ora, sono andato in bicicletta dal panettiere sotto casa a comprare i panini e il giornale (Bild am Sonntag).Questa dei panini è una tipica abitudine domenicale tedesca, in Italia il fenomeno è molto diffuso nei pressi del lago di Garda e nei campeggi di Jesolo. Ho fatto colazione con Nadja la quale poi si è seduta a studiare con la sua compagna Kristina in vista degli esami di stato. Quindi ho acceso il computer e ho continuato ad aggiornare iTunes, importando i CD che ho a casa sul nuovo Hard Disk da 80Giga.
Poi mi sono detto perchè non scrivere di nuovo sul mio diario quello che sto facendo? È da un po' di tempo che non lo faccio e me ne rammarico sempre. A volte mi sembra di avere un mondo di cose da raccontare, per esempio degli sviluppi in Teatro, oppure dei miei nuovi studenti o delle vicessitudini presso la casa editrice per non parlare poi delle vicende sentimentali e familiari. Ma sono pigro e quindi non lo faccio. I pensieri sono a volte più veloci delle parole e mi è difficile tenerli a freno. Ma forse dovrei farlo più spesso per cercare di dare un ritmo più rilassato alle mie idee che ultimamente si accavallano di continuo nel piccolo spazio che hanno a disposizione. Ci provo.
Il lavoro presso il teatro continua regalandomi a volte soddisfazioni e la possibilità di esercitare la mia professione (se pure in piccola parte). Ultimamente è stato inscenato uno spettacolo nei pressi di un magazzino vicino al Canale di Kiel. Il luogo è molto suggestivo, l'atmosfera surreale e il comportamento dei vari personaggi in gioco regala emozioni legate a sprazzi di vita semplice ma non ordinaria. Al momento comunque sono molto felice di poter partecipare a una piccola produzione musicale che si svolge circa 2 volte al mese presso lo Schauspielhaus (Teatro di prosa) in cui una piccola band musicale ha ridato vita ad alcune canzoni di Georges Brassens. Veramente favoloso!
Le lezioni presso la scuola procedono a ritmo costante. Le soddisfazioni non sono così grandi, ma alcuni studenti riescono a stupirmi veramente! In modo positivo e non. Esempio:
Io: l'Italia non è una città. Nemmeno la Germania. (Scopo dell'attività: introdurre nemmeno)
Chiedo di ripetere
Lei: l'Italia non è una città. Nemo la Germania.
Io: Nemo? NO! Nemmeno
Lei L'italia non è una città. Nemo la Germania.
Io penso: (ma ha dei problemi d'udito?)
Io: Nemo è un pesce!
Lei: Nemo è un pesce.
Io penso:( Oddio ora inizia a ripetere tutto quello che dico! VOGLIO ANDARE VIA!!!!)
Io: Nemmeno!
Lei: Nemmeno.
Io:Bravissima!
Lei:Grazie
Io: Berlusconi non è tedesco. Prodi nemmeno.
Lei: Berlusconi non è tedesco. Prodi nemo.
Io: Sono le 9:00. La lezione è finita.

Un fatto positivo comunque è aver avuto modo di conoscere Karsten a scuola. Karsten ha iniziato ad apprendere l'italiano un paio di mesi fa. Ha 39 anni ed è molto simpatico. Le lezioni con lui sono state molto gradevoli. Ha imparato in fretta ed ha avuto così modo di dare libero sfogo alla sua principale passione: parlare.
Le lezioni con lui sono finite ma continuiamo a frequentarci e abbiamo deciso di incontrarci di venerdì a casa mia per pranzare insieme. A volte andiamo a prendere un caffè al bar Punto Italia, da poco aperto e gestito niente popò di mene che da Mauro! Un ragazzo torinese. Il locale è piccolo ma delizioso. A volte lo prendo come rifugio personale per potermi risentire al 100% italiano grazie al fatto di poter scambiare due chiacchiere con Mauro.

Da circa un mese insgno italiano alla mamma di Nadja. In vista di una probabile visita dei miei genitori, mi farebbe piacere che ci sia il modo di potersi capire un pochettino. Barbara è barvissima, impara in fretta, si applica e vuole parlare italiano. Sono sicuro che ci riuscirà.

Il lavoro presso la casa editrice continua. Solo questa è una grande notizia, visto il fallimento che l'ha travolta portandosi via 9 dei 15 impiegati. È stata rilevata da un gruppo grafico di Kiel e cambierà presto nome. Sono felice di poter continuare quest'attività, visto il lavoro svolto per potermi garantire alcuni grossi clienti in Italia. Ora mi sono allestito un ufficio a casa e posso effettuare il famoso Home Office. Bello pevò.

La vita sentimentale...che dire......sono trascorsi 5 anni ed ogni volta che vedo Nadja ho un'esplosione di emozioni e sentimenti che mi contorgono lo stomaco.......mi auguro che duri per sempre.

La settimana scorsa è nato Levi, l'ottavo nipote di Nadja e figlio di suo Fratello Jan e di sua cognata Claudia. È un bambino bellissimo.

Domani andiamo a Torino. Ci andiamo con la consapevolezza di sapere che ci attendono due persone che ancora non abbiamo incontrato: Tommaso e Vanessa.
Non vediamo l'ora di conoscervi!

A presto
Ciao