Torino-Kiel

Gioie e dolori di un italiano in Germania

16.5.06

Ufficio

Sono le 14:30.
Violetta, la mia collega ecuadoriana, ha da poco lasciato l'ufficio che condivide con me all'interno della sede della casa editrice in cui lavoro.
Alle 14:20 il Direttore artistico ci annuncia con un'espressione mista tra sconcerto e baldanza, di aver dato le dimissioni e che inizierà a lavorare a partire dal mese di luglio presso un negozio di articoli sportivi della città di Kiel.
Mi fingo infelice, ma in realtà rido dentro.
Sono le 14:35.
Me ne vado.